Rispetto al passato ci si sposa di meno e si convive di più. Tuttavia negli ultimi anni si nota un certo incremento dei matrimoni civili rispetto a quelli religiosi. Se siete anche voi tra quelli che, decidendo di ufficializzare la propria unione, hanno pensato di dire di sì davanti ad un ufficiale di Stato, vogliamo aiutarvi fornendovi un vademecum delle cose da fare e da sapere per organizzare, senza affanni, la vostra cerimonia civile.
Per fortuna col nuovo Ordinamento l'iter burocratico si è fatto più snello e nell'arco temporale di un paio di mesi è già possibile riuscire ad organizzare un matrimonio civile.
Per prima cosa occorre chiedere la pubblicazione di matrimonio al Comune di residenza. Anche se non si vive nella stessa città basta che lo faccia uno solo dei due futuri sposi. Nella richiesta, oltre ai dati anagrafici, alla residenza e alla cittadinanza, si dovranno specificare che esistono tutti i presupposti senza i quali non è possibile contrarre matrimonio. Occorre quindi indicare lo stato libero, che non ci sono impedimenti di parentela o affinità, di non avere interdizione mentale e condanne in corso. Se uno dei due è divorziato dovrà allegare il relativo certificato, se è vedovo l'atto di morte.
Ricevuta la domanda, l'Ufficiale di Stato civile acquisisce d'ufficio i documenti necessari (atto di nascita e certificato di residenza, stato libero e cittadinanza), quindi stabilisce la data per il giuramento di matrimonio durante il quale i due futuri sposi formalizzano la loro volontà. Ciò permetterà all'Ufficiale comunale di rilasciare il nulla-osta, che ha validità di 6 mesi, per dar corso alle pubblicazioni. In caso di cittadini stranieri il nulla-osta sarà predisposto dall'Ambasciata o Consolato.
Sempre l'Ufficiale di Stato civile espone nell'albo pretorio l'atto di pubblicazione che deve rimanere affisso al pubblico circa due settimane, per dare modo di portare, se esistono, motivi di opposizione a quel dato matrimonio.
La cerimonia si svolge in una sala del Municipio o di altro edificio, secondo diverse disposizioni di ogni Comune. L'officiante della cerimonia, che si svolge in pochi minuti, è un pubblico ufficiale. Può essere il Sindaco o un suo delegato o anche l'Ufficiale di Stato civile dell'ente presso il quale ci si sposa.
Insieme agli sposi gli altri due protagonisti irrinunciabili sono i testimoni di nozze che possono essere scelti tra chiunque si preferisca a patto che siano maggiorenni e che godano dei diritti civili.